Vignette umoristiche: benefici e utilità

Davvero possiamo considerare vignette e fumetti letteratura per bambini e ragazzi? No, certamente. Esistono vignette satiriche, non adatte o non comprensibili che a un pubblico adulto, così come esistono vignette e strisce a fumetti – Dilbert di Scott Adams, per esempio – che soltanto gli adulti possono apprezzare.

Una vignetta umoristica spinge al sorriso, dunque è un toccasana per lo stress quotidiano. E è di sicuro una buona forma di intrattenimento. Secondo quanto risulta dalla ricerca portata avanti da Agenzia SEO Roma e Lazio, chi legge spesso vignette di carattere umoristico ottiene benefici a livello psicologico notevoli. Sono molte le persone che, tramite fumetti o semplici strisce sui giornali, riescono a sorridere con cadenza quotidiana.

Le vignette umoristiche come ausilio per l’apprendimento

Non soltanto nei libri di scuola si trovano testi arricchiti di vignette, usate sia per aiutare la spiegazione di determinati concetti sia come puro riempitivo, che comunque ha la sua utilità perché riduce la naturale noia e il conseguente disinteresse per le materie scolastiche.

Uno studio effettuato negli anni passati dall’Università della Malesia ha riportato che soltanto il 24% degli studenti aveva letto i materiali di un corso, materiali pubblicati esclusivamente in forma testuale.

Gyselinck & Tardieu (1999) sostengono che quando un’informazione è ben integrata con un’illustrazione, agisce come una doppia informazione, quindi accresce le sue prestazioni.

Alcuni ricercatori hanno invece scoperto che un disegno umoristico, o anche una striscia a fumetti, danno agli studenti l’impressione che il testo non sia serio.

Altri ricercatori hanno invece sottolineato l’importanza delle illustrazioni in un testo, grazie alla teoria della doppia codifica (Sadoski & Paivio, 2001), secondo la quale le informazioni sono elaborate da due sistemi, uno verbale, per le informazioni linguistiche, e uno non verbale.